Associazioni sportive dilettantistiche e novità per l’accesso al Terzo Settore

Il decreto legislativo 117/2017 conosciuto come Codice del Terzo Settore ha aperto la possibilità per le associazioni e le società che operano in questo campo, molte delle quali riconosciute dal Coni e affiliate a federazioni/enti di promozione sportiva, di valutare se iscriversi o meno al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore). Naturalmente, a fronte di una serie di agevolazioni derivanti dall’ingresso nel Terzo settore, vi sono anche degli impatti fiscali per i soggetti che si iscrivono e degli adeguamenti statutari da porre in essere. Per citare l’impatto più rilevante, alle società sportive dilettantistiche che decidono di aderire non sarà più possibile applicare il regime previsto dalla legge 398/1991 ai fini Ires ed Iva (determinazione forfettaria del reddito da attività commerciali con coefficiente del 3% fino a 400mila euro di ricavi annui; detrazione forfettaria dell’Iva).

Ricordiamo che possono accedere al Terzo settore gli enti che utilizzano lo sport come strumento per favorire l’inclusione sociale e il benessere della collettività, anche in caso di discipline non riconosciute o miste.

L’accesso al Terzo settore può avvenire scegliendo se aderire alle Aps o alla sezione degli Altri Ets a seconda della propria struttura organizzativa. L’accesso comporta anche degli obblighi assicurativi in capo ai volontari dell’ente e/o agli sportivi (a seconda della sezione a cui si decide di aderire).

Il termine inizialmente fissato per perfezionare l’adesione e adeguare gli statuti era il 3 agosto 2019. Tuttavia, il decreto 34/2019 ha rinviato il citato termine al 30 giugno 2020 dando più tempo alle realtà sportive di valutare la propria posizione e l’eventuale accesso al Terzo settore.

Lo Studio Torri Professionale Stp Srl, grazie alla sua esperienza ultrannuale nel settore sportivo dilettantistico, è in grado di offrire un servizio di consulenza completo per quelle associazioni/realtà sportive che volessero valutare i “costi/benefici” dell’entrare a far parte del Terzo Settore. Lo Studio potrebbe quindi occuparsi anche di tutto l’iter di accesso/iscrizione con gli adempimenti conseguenti come quello delle delibere assembleari e degli adeguamenti statutari.