Finanziaria 2022

MANOVRA FINANZIARIA 2022

La manovra 2022 (legge n. 234/2021) è in vigore dall’1 gennaio 2022 dopo il via libera della Camera del 30 dicembre 2021 (con l’ennesima fiducia sul maxiemendamento del governo) e la pubblicazione in gazzetta ufficiale.

Di seguito si riportano in sintesi le principali misure:

IRPEF e IRAP

La riforma delle tasse prevede la creazione di un sistema a 4 aliquote (23%, 25%, 35%, 43%) e nuovo metodo di calcolo delle detrazioni, con il “bonus Renzi” 100 euro che resta per i redditi fino a 15mila euro (primo scaglione Irpef).

Il bonus di 1.200 euro l’anno può essere riconosciuto anche per i redditi tra 15mila euro e 28mila euro (secondo scaglione), ma a determinate condizioni.

Eliminata l’Irap per imprenditori individuali e professionisti.

Dal 2022 (più precisamente, dal periodo d’imposta in corso al 1° gennaio 2022), le persone fisiche esercenti attività commerciali ovvero arti o professioni non sono più tenute al pagamento dell’imposta regionale sulle attività produttive. Per ristorare le regioni e le province autonome delle conseguenti minori entrate, è istituito un apposito fondo, con dotazione annua di oltre 192 milioni di euro.

Superbonus, Ecobonus e Bonus facciate

Superbonus al 110% valido per tutti nel 2022, ed esteso al 2023 per i condomini e gli IACP, con riduzione al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025.

L’Ecobonus al 50% e al 65% e le relative maggiorazioni sono prorogati fino al 2024.

Il Bonus facciate è confermato anche nel 2023, ma con una percentuale agevolata pari al 60%, e non più al 90%.

In particolare per il superbonus 110%:

Persone fisiche (edifici unifamiliari) scadenza 30.06.2022. Si può arrivare al 31.12.2022 se entro il 30.06.2022 è terminato almeno il 30% dell’intervento complessivo;

Condomini – edifici da 2 a 4 unità unico proprietario e comproprietà – Onlus – ODV – Aps scadenza entro il 31.12.2023. Nel 2024 aliquota al 70% e nel 2025 aliquota al 65%.

ICAP e Cooperative scadenza al 31.12.2023 se entro il 30.06.2023 è terminato almeno il 60% dell’intervento complessivo.

Resta il superbonus 110% rafforzato per i territori colpiti dal sisma del 01 aprile 2009 (+ 50% nel calcolo dei massimali).

Sistemata l’anomalia per cui nei condomini i lavori trainati terminavano il 30.06.2022. Ora hanno la stessa scadenza dei lavori trainanti (31.12.2025).

Per quanto riguarda la cessione del credito / sconto in fattura per i lavori riferiti al superbonus 110 la scadenza è il 31.12.2025. Resta escluso il bonus mobili. Per i bonus minori la possibilità si ferma al 31.12.2024. Resta escluso il bonus mobili.

Il Decreto antifrode, con obbligo dell’asseverazione della congruità dei prezzi e visto di conformità per i bonus minori, è stato abrogato ma trasfuso nei commi da 28 a 36 della manovra rendendo questi detraibili e non necessari per interventi sotto i 10.000,00 euro. Inoltre si può fare rifermento al prezziario DEI anche per la congruità dei bonus minori.

Sarà emanato il decreto prezziari massimi per ogni categoria di beni per la verifica della congruità entro il 09.02.2022.

Bonus Mobili

Il tetto di spesa del bonus mobili è di 10.000 euro fino al 31.12.2022 poi scende ad euro 5.000,00 fino al 31.12.2024.

Pensioni

Dopo mesi di tira e molla tra Governo e parti sociali, viene introdotta per le pensioni Quota 102, che manda in soffitta Quota 100. Con Quota 102, la pensione è anticipata per i soggetti che nel corso del 2022 raggiungano i requisiti di 64 anni di età e 38 anni di anzianità contributiva.

Cartelle esattoriali

Proroga per le cartelle notificate dal 1° gennaio al 31 marzo 2022: il nuovo pagamento è posticipato di 6 mesi (180 giorni dalla notifica), senza interessi di mora.

Prorogate anche le misure fiscali che prevedono crediti d’imposta per investimenti in ambito Industria e Transizione 4.0, nonché per quelli in R&S (Ricerca e Sviluppo), transizione ecologica e innovazione tecnologica.

Crediti di imposta 4.0 e R&S

Proroga del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali «Transizione 4.0» e del credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo, in transizione ecologica, in innovazione tecnologica 4.0 e in altre attività innovative”.

Tax credit beni strumentali

Prorogato di tre anni, fino al 2025, e rimodulato il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, già previsto fino a tutto il 2022. Per i beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0 acquisiti dal 2023 al 2025, il bonus sarà pari: al 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; al 10%, per la quota oltre i 2,5 e fino a 10 milioni di euro; al 5%, per la quota oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili, fissato a 20 milioni. Invece, per i beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a investimenti in beni materiali Industria 4.0, la misura del credito, confermata al 20% per il 2023, calerà al 15% nel 2024 e, ancora, al 10% nel 2025.

Nessun riferimento invece è stato fatto per i beni non 4.0 (ex superammortamento) che rimangono incentivati nel 2021 al 10% e per il 2022 al 6%, sia per i beni materiali che immateriali.

Bonus ricerca e sviluppo

Prorogati e rimodulati, con tempistiche, misure e limiti massimi differenziati in funzione del tipo di investimento, i crediti d’imposta per: attività di ricerca e sviluppo (nel 2022 è pari al 20%, con limite di credito fissato a 4 milioni di euro; dal 2023 e fino al 2031 scende al 10%, nel limite annuale di 5 milioni di euro); attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica (fino al 2023 è pari al 10%, negli anni 2024 e 2025 scende al 5%, con limite annuale, unico, di 2 milioni di euro); altre attività innovative per obiettivi di transizione ecologica o innovazione digitale 4.0 (nel 2022 è pari al 15%, con limite di 2 milioni di euro; nel 2023 scende al 10%, con limite di 4 milioni di euro; negli anni 2024 e 2025 cala ulteriormente al 5%, sempre con limite annuale di 4 milioni di euro).

Sospensione temporanea dell’ammortamento

Per coloro che nell’esercizio in corso al 15 agosto 2020 non hanno effettuato il 100% dell’ammortamento annuo del costo delle immobilizzazioni, è estesa anche all’esercizio successivo la facoltà di non effettuare una percentuale dell’ammortamento.

Coltivatori diretti e imprenditori agricoli

Prolungata di un anno la detassazione Irpef per i terreni dichiarati da chi ha la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale iscritto nella previdenza agricola: i relativi redditi, anche nel 2022, non concorreranno alla formazione della base imponibile ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionale e comunale. L’esenzione si applica non solo ai terreni posseduti e condotti (quindi, sia per il reddito dominicale sia per il reddito agrario), ma anche a quelli presi in affitto per curarne la conduzione (in tal caso, il beneficio riguarda esclusivamente il reddito agrario, in quanto la dichiarazione del reddito dominicale compete al proprietario).

Reddito di cittadinanza

Confermato anche il Reddito di cittadinanza, rifinanziato con 1 miliardo di euro ogni anno. Vengono rafforzati i controlli e introdotti correttivi alle modalità di corresponsione, che prevedono una revisione della disciplina delle offerte di lavoro congrue e un decalage del beneficio mensile per i soggetti occupabili.

Ammortizzatori sociali

Nel 2022 parte anche la riforma degli ammortizzatori sociali, con una spesa di circa 3 miliardi di euro nel 2022. Tra le misure più importanti, l’aumento dei sussidi di disoccupazione e l’estensione degli istituti di integrazione salariale ordinari e straordinari ai lavoratori di imprese attualmente non inclusi, agli apprendisti e ai lavoratori a domicilio.

Prorogato per il 2022 e il 2023 il contratto di espansione con l’estensione a tutte le imprese che occupano più di 50 dipendenti. Previsti anche incentivi all’utilizzo dei contratti di solidarietà.

Il congedo di paternità di 10 giorni diventa poi strutturale.

Bonus bollette energia

La Manovra stanzia 3,8 miliardi di euro per tagliare i costi delle bollette di luce e gas nel primo trimestre del 2022.

Bonus Tv e decoder

Prorogati anche i Bonus tv e decoder: in arrivo ci sono 68 milioni. Il contributo andrà a finanziare l’acquisto di televisori idonei ai nuovi standard di trasmissione e di decoder.

Per tutti gli over 70 titolari di una pensione non superiore ai 20mila euro, è prevista anche la consegna a casa del decoder gratis.

Bonus cultura, Bonus prima casa e Bonus affitti

È previsto il finanziamento permanente del Bonus cultura per i diciottenni.

Prima casa under 36

Estese a tutto il 2022, quindi per ulteriori sei mesi rispetto alla scadenza originaria del 30 giugno 2022, le agevolazioni fiscali previste dal “decreto Sostegni bis” per l’acquisto della “prima casa” da parte di persone che hanno meno di 36 anni nell’anno in cui è rogitato l’atto e un valore dell’Isee non superiore a 40mila euro. I benefici consistono nell’esenzione dalle imposte di registro e ipocatastali ovvero, in caso di operazione soggetta a Iva, nel riconoscimento di un credito d’imposta pari all’ammontare del tributo versato in relazione all’acquisto; il bonus può essere sfruttato in diminuzione dalle imposte di registro, ipotecaria, catastale, sulle successioni e donazioni dovute per successivi atti e denunce ovvero dalle imposte sui redditi risultanti dalla dichiarazione presentata dopo il perfezionamento dell’acquisto oppure può essere utilizzato in compensazione tramite F24. Inoltre, i finanziamenti per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili cui è applicabile la disciplina di favore per gli under 36 sono esenti dall’imposta sostitutiva dello 0,25%, ordinariamente prevista per la “prima casa”.

Bonus affitto per i giovani

Modificata e rafforzata la detrazione Irpef per le locazioni stipulate dai giovani (articolo 16, comma 1-ter, Tuir): l’età massima per fruirne sale dai 30 ai 31 anni non compiuti; il bonus spetta anche per l’affitto di una sola parte dell’appartamento, non necessariamente di tutta la casa; l’immobile deve essere adibito a residenza del locatario, non più ad abitazione principale dello stesso; il beneficio spetta per i primi quattro anni di durata contrattuale, non più tre; la detrazione è di 991,60 euro (come prevedeva anche la norma sostituita) ovvero, se superiore, è pari al 20% dell’importo del canone, comunque non oltre 2mila euro. Confermati gli altri requisiti: va stipulato un contratto a canone concordato; deve trattarsi di immobile diverso dall’abitazione principale dei genitori o di coloro cui il giovane è affidato; bisogna avere un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro.

Delocalizzazioni

Importanti novità, finalmente, anche in tema di delocalizzazioni: le aziende con almeno 250 dipendenti che intendono chiudere parti dell’azienda che portino al licenziamento minimo di 50 dipendenti dovranno dare comunicazione per iscritto ai sindacati di categoria, alle regioni interessate, al ministero del Lavoro, al ministero dello Sviluppo economico e all’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro.

I datori di lavoro avranno 60 giorni di tempo per elaborare un piano per limitare le ricadute occupazionali ed economiche. E se un’azienda risulta inadempiente rispetto al piano di ristrutturazione, sarà chiamata a pagare il contributo previsto per il finanziamento dell’Aspi, oggi Naspi, in misura doppia.

Iva per gli enti associativi

Rinviata di due anni, al 1° gennaio 2024, l’entrata in vigore delle norme Iva per gli enti associativi, dettate dall’articolo 5 del Dl 146/2021 (vedi “Il Parlamento converte in legge il collegato fiscale al Bilancio”) per allineare l’ordinamento nazionale a quello unionale. A tal fine, è stato stabilito che alcune operazioni, fino a oggi escluse dall’ambito Iva, debbano rientrarvi, seppure, nella maggior parte dei casi, soggette al regime di esenzione.

Pubblica amministrazione

Viene creato per la PA un fondo permanente per le assunzioni con 250 milioni di euro e l’incremento del trattamento economico accessorio per 360 milioni. Sono previste poi ulteriori risorse per la formazione dei dipendenti pubblici.

Inoltre, viene innalzato il tetto dei 240 mila euro per la retribuzione annua dei dirigenti della Pubblica Amministrazione. Ma gli aumenti per i contratti degli alti dirigenti potranno essere calcolati solo dal 2023, trattandosi di un adeguamento agli aumenti medi ottenuti dai dipendenti della PA con riferimento al 2022.

Imprese

Vengono rifinanziati il Fondo di Garanzia PMI per 3 miliardi di euro, la cosiddetta Nuova Sabatini e le misure per l’internazionalizzazione delle imprese.

Cambia la disciplina del Patent box, con la diminuzione del reddito d’impresa, che passa dal 90% al 110% delle spese per ricerca e sviluppo per alcune categorie di beni immateriali. Estesa poi al 30 giugno 2022 la possibilità di trasformare le Deferred tax assets (Dta) in crediti di imposta.

Sanità

Sono previsti circa 1,8 miliardi per l’acquisto di vaccini e medicinali anti-Covid. Il Fondo sanitario nazionale viene finanziato con 2 miliardi di euro aggiuntivi ogni anno fino al 2024.

Ulteriori risorse sono destinate al fondo per i farmaci innovativi, per complessivi 600 milioni nel triennio.

Ok anche alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato durante l’emergenza sanitaria.

Scuola, Università e ricerca

Aumento a 400 milioni per le risorse destinate all’edilizia scolastica. 200 milioni vanno invece a diversi interventi, come il personale docente e ATA.

Sono previste risorse aggiuntive per i libri di testo gratuiti e per il personale messo in campo per affrontare la pandemia.

Vengono stanziate anche risorse per contrastare il cyberbullismo e per assistere gli alunni disabili, ma anche per fornire assistenza psicologica, in particolare per problematiche legate al Covid.

Viene aumentata la dotazione del Fondo di finanziamento ordinario per l’Università e del Fondo italiano per la scienza e viene creato un nuovo Fondo italiano per la tecnologia. Incrementati anche i fondi per gli enti di ricerca e il Consiglio nazionale delle ricerche.

Trasporto pubblico e asili nido

Vengono stanziati circa 1,5 miliardi per incrementare il Fondo per il trasporto pubblico locale e prevedere risorse aggiuntive per gli enti locali, per garantire i livelli essenziali a regime per gli asili nido e per la manutenzione della viabilità provinciale.

Si prevede un contributo di 2,7 miliardi, per gli anni dal 2022 al 2042, per i comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro-capite superiore a 700 euro.

Ambiente

Messi a disposizione del Fondo italiano per il clima, per la riconversione ecologica, 4,2 miliardi di euro fino al 2026 e poi 40 milioni annui.

Sisma Centro Italia

Sono rifinanziati con circa 6 miliardi gli interventi per la ricostruzione privata delle aree colpite del Centro Italia dai terremoti nel 2016 e 2017.

Plastic Tax e Sugar Tax

Con uno stanziamento di 650 milioni, la Plastic Tax e la Sugar Tax sono rinviate al 2023.

FLASH ALTRE NOVITA’ 01/01/2022

Di seguito un breve elenco delle ulteriori novità in vigore dal 1° gennaio 2022.

Lettere d’intento

Le fatture emesse verso esportatori abituali a seguito di ricezione di Dichiarazioni d’intento dovranno contenere delle ulteriori informazioni da inserire nel file xml della fattura elettronica, rispetto a quelle inserite abitualmente.

La fattura elettronica, ad oggi, deve riportare nel campo 2.2.1.14 <Natura> il codice specifico N3.5 “Non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento”, nonché gli estremi del protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento trasmessa all’Agenzia delle entrate dall’esportatore abituale.

Il numero di protocollo della dichiarazione d’intento, rilevabile dalla ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate, è composto da due parti:

  • la prima, formata da 17 cifre (es. 08060120341234567);
  • la seconda, di 6 cifre (es. 000001), che rappresenta il progressivo e deve essere separata dalla prima dal segno “-“ oppure dal segno “/”.

Dal 01.01.2022 dovrà essere compilato anche il blocco 2.2.1.16 <AltriDatiGestionali> per ogni dichiarazione d’intento, come di seguito specificato:

  • nel campo 2.2.1.16.1 <TipoDato> deve essere riportata la dicitura “INTENTO”
  • nel campo 2.2.1.16.2 <RiferimentoTesto> deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d’intento e il suo progressivo separato dal segno “-” oppure dal segno “/” ( es. 08060120341234567-000001)
  • nel campo 2.2.1.16.4 <RiferimentoData> deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall’Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d’intento.

Vi ricordiamo inoltre che in ogni fattura emessa verso esportatori abituali a seguito di dichiarazione d’intento dovrà essere valorizzata l’imposta di bollo da 2 euro.

Tasso di interesse legale

Il tasso di interesse legale (da utilizzare in caso di ravvedimento operoso) è stato innalzato con decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 13 dicembre 2021 dall’attuale 0,01% all’ 1,25% con decorrenza 1° gennaio 2022.

Limite utilizzo contante

Il decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio 2022 ha ridotto il limite per l’utilizzo di denaro contante e titoli al portatore per i cittadini residenti in Italia, che dal 1° gennaio 2022 è fissato nella misura di 999,99 euro per singola transazione.

Comunicazione preventiva collaborazioni occasionali

La legge di conversione del decreto Fisco-Lavoro introduce l’obbligo per il committente di effettuare una preventiva comunicazione all’Ispettorato del lavoro, competente per territorio, mediante SMS o posta elettronica.

La nuova disposizione richiama l’applicazione delle modalità operative di cui all’art. 15, co. 3, D.Lgs. n. 81/2015. Si tratta della modalità di comunicazione prevista per i lavoratori intermittenti (on-line, Posta elettronica, sms, app, fax).

Cartelle di pagamento – sospensione dei termini

Relativamente alle cartelle di pagamento (quindi non per avvisi inps e accertamenti esecutivi) notificate dall’1.9.2021 al 31.03.2022, il termine per il pagamento delle somme non è di 60 giorni, come per le situazioni ordinarie, ma di 180 giorni.

I 60 giorni per il pagamento troveranno applicazione per le cartelle di pagamento notificate dall’01.04.2022.

Il termine di 180 giorni vale ai fini degli artt. 25 co. 2, 30 e 50 co. 1 del DPR 602/73, pertanto nel lasso temporale dei 180 giorni non possono essere disposte azioni esecutive (pignoramenti) nonché cautelari (fermi, ipoteche), e non decorrono interessi di mora.

Per il ricorso giudiziale, continua invece a valere il termine di 60 giorni.

Rinvio delle novità in materia di esterometro

Viene differita dall’1.1.2022 all’1.7.2022 l’efficacia delle modifiche al c.d. “esterometro”. La comunicazione delle operazioni transfrontaliere dovrà essere effettuata, in via obbligatoria, dall’1.7.2022, mediante il Sistema di Interscambio, adottando il formato della fattura elettronica.

Divieto emissione fatture elettroniche prestazioni sanitarie

Viene prorogato anche per il 2022 il divieto di emissione di fatture in formato elettronico mediante Sistema di Interscambio da parte dei soggetti

  • tenuti all’invio dei dati al Sistema tessera sanitaria, con riferimento alle fatture relative ad operazioni i cui dati devono essere inviati a detto Sistema TS (art. 10-bis del DL 119/2018);
  • i quali, pur non essendo tenuti all’invio dei dati al Sistema TS, emettono fatture relative a prestazioni sanitarie effettuate nei confronti delle persone fisiche (art. 9-bis del DL 135/2018).

Lo Studio resta a disposizione per ogni chiarimento.

Dott. Corrado Torri

Lo Studio Torri Professionale Stp Srl grazie alla collaborazione ultrannuale con Studi di Consulenti del Lavoro si occupa anche di problematiche legate ad aspetti contributivi ed è in grado di offrire consulenza personalizzata per valutare le singole posizioni imprenditoriali.