Principali novità della manovra fiscale 2018 – Circolare n. 1 del 2018

Di seguito elenco in punti le principali novità della manovra fiscale 2018. Sono stati presi in considerazione i commi che riguardano specificatamente le imprese ma anche quelli di maggior interesse generale.

      1. Contributi giovani
        Coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali fino a 40 anni che si iscrivono nella previdenza agricola nel corso del 2018, usufruiscono di uno sgravio contributivo totale per i primi tre anni, della riduzione a due terzi per il quarto e della metà per il quinto. L’esonero non è cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento. La stessa agevolazione era prevista per il 2017. L’aliquota di computo delle prestazioni previdenziali non subisce riduzioni.
      2. Bonus 18enni
        La legge di bilancio ha messo a disposizione 290 milioni di euro all’anno per prorogare nel 2018 e nel 2019 il bonus di 500 euro riconosciuto ai giovani, residenti in Italia, che compiono 18 anni. Per acquisire il credito si deve accedere, mediante Spid, a 18app, piattaforma attraverso la quale con i 500 euro si possono acquistare libri, musica, biglietti per teatri, concerti, cinema, musei, e corsi di formazione. Prorogato anche il bonus cosiddetto Stradivari – il 65% di sconto su una spesa massima di 2.500 euro – per gli studenti dei conservatori e degli istituti musicali che acquistano uno strumento musicale.
      3. Bonus bebè
        Per i figli nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 spetta fino al primo anno di età (o di ingresso nella famiglia adottiva) un bonus da 960 euro annui, erogato mensilmente (80 euro al mese). Per richiederlo, la famiglia deve avere un Isee non superiore a 25mila euro annui. Per i nuclei con un Isee entro 7mila euro annui, il bonus è raddoppiato.
      4. Reddito di inclusione
        Comincerà ad essere erogato il reddito di inclusione (Rei), come misura unica a livello nazionale di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale. Il Rei si compone di un contributo economico, da 187 a 485 euro al mese in base al numero dei componenti della famiglia (erogato tramite una carta prepagata) e di servizi alla persona per l’inclusione lavorativa e sociale basati su un progetto personalizzato.
      5. Sconto trasporto
        Diventa detraibile dall’Irpef il 19% delle spese sostenute per acquistare abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale, fino a un importo di 250 euro. Il beneficio è dunque di 47,5 euro all’anno.
      6. Distributori automatici
        Dal 1° gennaio 2018 i distributori automatici non dotati di porta di comunicazione, devono memorizzare e trasmettere i dati degli incassi all’agenzia delle Entrate. Per non incidere sul funzionamento delle vending machine esistenti, e al fine di garantire un progressivo rinnovo delle stesse rispettando i loro tempi di obsolescenza, in fase di prima applicazione, i dati degli incassi e ogni altro elemento informativo sono conservati in forma elettronica.
      7. Gruppo Iva
        Dal 1° gennaio 2018 è possibile esercitare l’opzione per il cosiddetto gruppo Iva. Si tratta di un nuovo istituto destinato sia ad esercenti attività d’impresa che arti. Il gruppo Iva diviene un unico soggetto passivo mentre i soggetti partecipanti perdono la loro soggettività passiva ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
      8. Intrastat
        Semplificata la presentazione dei modelli Instrastat. Per gli acquisti di beni essi vanno presentati solo ai fini statistici, con riferimento a periodi mensili, qualora l’ammontare totale trimestrale degli acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 200 mila euro. Per quanto riguarda i servizi ricevuti i modelli vanno presentati solo a livello statistico, con riferimento a periodi mensili, qualora l’ammontare totale trimestrale di detti acquisti sia, per almeno uno dei quattro trimestri precedenti, uguale o superiore a 100 mila euro.
      9. Reclamo e mediazione
        Per gli atti impugnabili notificati dal 1° gennaio 2018, è necessario presentare reclamo e mediazione per tutte le controversie di valore non superiore a 50mila euro. Il reclamo e la mediazione sono obbligatori, prima di accedere eventualmente al contenzioso.
      10. Rimborsi Iva
        Dal 1° febbraio 2018 per coloro che richiedono il rimborso Iva annuale o infrannuale, è riconosciuto il ristoro di una parte delle spese sostenute per il rilascio della garanzia richiesta per legge. Il ristoro, pari allo 0,15% dell’importo garantito e per ogni anno di garanzia, riguarda i rimborsi Iva a partire da quello fatto con la dichiarazione Iva annuale relativa al 2017 e per i rimborsi infrannuali a partire da quelli relativi al primo trimestre 2018.
      11. Spesometro
        Si possono trasmettere entro il 28 febbraio 2018 alle Entrate i dati relativi al primo semestre 2017 di fatture emesse e ricevute, ma anche di bollette doganali e note di variazione ed evitare così l’applicazione di sanzioni per le comunicazioni omesse, erronee o incomplete effettuate entro il 16 ottobre 2017.
      12. Split payment
        L’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti viene ampliato dal 2018 anche agli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali, comprese le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona, nonché alle fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche per una percentuale complessiva del fondo di dotazione non inferiore al 70 per cento.
      13. Cedolare secca al 10%
        Prorogata nel 2018 e nel 2019 l’aliquota agevolata al 10% della cedolare secca, applicabile ai contratti di locazione a canone concordato. Si tratta dei contratti stipulati nei maggiori comuni italiani e in quelli confinanti, negli altri capoluoghi di provincia o nei comuni ad alta tensione abitativa individuati dal Cipe, degli immobili locati nei confronti di cooperative edilizie per la locazione o enti senza scopo di lucro, purché sublocati a studenti universitari e di locazioni stipulate nei comuni per i quali sia stato deliberato, negli ultimi cinque anni, lo stato di emergenza a seguito del verificarsi di eventi calamitosi.
      14. Superammortamento
        Passa dal 40 al 30% la maggiorazione del costo di acquisizione di beni strumentali nuovi, con riferimento alle acquisizione poste in essere dal 1° gennaio 2018 (per le quali non vi sia l’ordine accettato dal venditore e/o un acconto pagato dal cessionario di almeno il 20% del prezzo entro il 31 dicembre 2017), ovvero entro il 30 giugno 2019 purché entro il 31 dicembre 2018 vi sia l’accettazione dell’ordine da parte del venditore nonchè il pagamento di almeno il 20% del prezzo. Vengono esclusi dalla agevolazione tutti i mezzi di trasporto.
      15. Iperammortamento
        Confermata l’agevolazione consistente nella maggiorazione del 150% del costo fiscalmente riconosciuto per l’ammortamento in caso di acquisto di beni «Industria 4.0» (Beni inseriti in apposito elenco dall’Agenzia delle Entrate). L’agevolazione può essere usufruita anche per i beni acquistati non solo nel 2018 ma anche fino al 31 dicembre 2019 purché entro la data del 31 dicembre 2018 vi sia l’accettazione dell’ordine da parte del fornitore e il pagamento, a titolo di acconto, di almeno il 20% del prezzo.
      16. Partecipazioni
        Dal 1° gennaio 2018 è possibile rivalutare il valore delle partecipazioni di controllo, iscritto in bilancio a titolo di avviamento, marchi d’impresa e altre attività immateriali, versando un’imposta sostitutiva del 16%, non solo in società residenti nel territorio dello Stato ma anche in società non residenti e senza stabile organizzazione nel territorio dello Stato stesso. Anche se le partecipazioni sono acquisite a seguito di operazioni di cessione d’azienda o di partecipazioni. La norma si applica agli acquisti di partecipazioni avvenute nel periodo d’imposta antecedente a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di bilancio (per i soggetti con periodo d’imposta coincidente con l’anno solare, acquisite dal 2017).
      17. Carburanti
        Dal 1° luglio 2018 chi effettua cessioni di benzina o di gasolio utilizzati come carburanti per motori, devono memorizzare elettronicamente e trasmettere in via telematica i corrispettivi degli incassi giornalieri. Dalla stessa data i soggetti che effettuano cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori per le quali deve essere emessa fattura, la emettono in formato elettronico. Sempre in tale formato viene emessa la fattura da parte di subappaltatori e subcontraenti «della filiera delle imprese» che hanno stipulato con una Pa un contratto di lavori, servizi o forniture. Sempre dal 1° luglio 2018 ai soggetti passivi d’imposta che acquistano carburanti per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione, il cedente deve emettere fattura elettronica. È inoltre ammesso in deduzione l’acquisto di carburante per autotrazione solo se il pagamento è effettuato mediante carte di credito, carte di debito o carte prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all’obbligo di comunicazione all’Anagrafe tributaria. Ai soggetti esercenti attività di distribuzione di carburante spetta un credito d’imposta pari al 50% del totale delle commissioni loro addebitate, a partire dal 1° luglio 2018, per le transazioni il cui pagamento viene effettuato tramite carte di credito.
      18. Dichiarazioni fiscali
        Vengono ridefiniti per legge i calendari delle principali scadenze dichiarative: per il modello 730 precompilato, infatti, vi sarà tempo, per la presentazione, fino al 23 luglio, per il modello 770 si passa a fine ottobre così come per la dichiarazione dei redditi e la dichiarazione Irap. L’invio dello spesometro relativo al secondo trimestre passa dal 16 al 30 di settembre.
      19. F24 compensato
        Se sono presenti profili di rischio, dal 2018 l’agenzia delle Entrate può sospendere fino a trenta giorni dalla sua presentazione, al fine di verificare il credito, il modello F24 contenente delle compensazioni. Nel caso in cui non vi siano rischi, la delega viene eseguita e i versamenti si considerano effettuati alla data della sua presentazione, se, invece, vi sono profili di rischio, la delega non viene eseguita e i versamenti contenuti si danno per non effettuati.
      20. Dividendi
        I dividendi percepiti in virtù di partecipazioni qualificate in società di capitali ed enti assimilati, anche non residenti, sono tassati attraverso una ritenuta a titolo d’imposta della misura del 26 per cento. Tale tassazione si applica a partire dai dividendi percepiti dal 1° gennaio 2018. Viene, però, previsto, quale periodo transitorio, che per gli utili prodotti, dalla società o ente che li distribuisce, fino all’esercizio in corso al 31 dicembre 2017, e la cui delibera di distribuzione avviene dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2022, la tassazione nei confronti del socio qualificato mantiene le regole precedenti.
      21. Compensi a sportivi dilettantistici
        Dal 1° gennaio 2018 viene innalzato il limite per l’esenzione da Irpef dei compensi a sportivi dilettantistici. Il limite sale da euro 7.500,00 a euro 10.000,00. Pertanto a partire da euro 10.000,00 e fino alla soglia di euro 30.658,28 dovrà essere applicata la ritenuta a titolo d’imposta pari al 23% (oltre alle addizionali comunali e regionali). Per gli importi eccedenti la ritenuta diviene a titolo di acconto e i redditi si cumulano con gli altri al fine del calcolo delle imposte definitive.
      22. Il Nuovo registro del Coni
        L’accesso al nuovo applicativo (https://rssd.coni.it/), la cui entrata in vigore risalirebbe già al 1° gennaio, è rimasto in stand by proprio per consentire la trasmigrazione (automatica) dal vecchio al nuovo sistema dei dati già presenti relativi alle associazioni/società iscritte prima d’ora. La nuova procedura, che, di fatto, recepisce le ultime norme adottate dal Coni con delibera del 18 luglio 2017, rafforza il ruolo istituzionale dell’ente quale unico organismo certificatore (articolo 7, comma 2, del Dl 136/2004), che può garantire che solo le associazioni e società che svolgono attività sportiva dilettantistica possano usufruire dei benefici fiscali e previdenziali riservati allo sport dal legislatore. Fra le maggiori novità introdotte si segnala la semplificazione delle procedure d’iscrizione che ora prevedono che siano direttamente gli organismi affilianti (delle varie discipline sportive), e non più la singola associazione in autonomia, ad effettuare l’iscrizione al Registro del Coni una volta conclusa la fase dell’affiliazione e del tesseramento. Per le associazioni sportive già iscritte non sarà necessario rinnovare l’iscrizione. Tuttavia va ricordato che, con la messa in esercizio del nuovo applicativo, tutte le utenze Coni attive fino a ieri non saranno più valide e, pertanto, il legale rappresentante di ogni singola associazione/società sportiva, dovrà provvedere ad accreditarsi alla nuova piattaforma per poter accedere alla propria area riservata, verificare le informazioni esistenti, stampare il certificato d’iscrizione.
      23. Nuove società sportive lucrative
        Dal 01 gennaio 2018 è possibile costituire società sportive a fine di lucro con possibilità di distribuzione di utili ai soci a condizione di inserire nello statuto le seguenti clausole previste dall’articolo 1, comma 367 della legge 205/2017: la denominazione o ragione sociale deve indicare la dicitura «società sportiva dilettantistica lucrativa», nell’oggetto o scopo sociale deve essere previsto lo svolgimento e l’organizzazione di attività sportive dilettantistiche; deve essere previsto nello statuto il divieto per gli amministratori di ricoprire la stessa carica in altre società sportive affiliate alla stessa federazione sportiva, o rientranti nella stessa disciplina; deve essere indicato l’obbligo di prevedere nelle strutture sportive aperte al pubblico a pagamento la presenza di un direttore tecnico con un percorso di studi qualificato (diploma Isef, laurea in scienze motorie, etc). È possibile adottare la forma della Srl, della Spa e della società accomandita per azioni. Le novità consistono non solo nella possibilità di distribuire liberamente i dividendi, ma anche in un regime di tassazione di fatto più favorevole rispetto alle altre società che esercitano attività diverse (non sportive) scontando l’Ires al 12%.
      24. Detrazioni risparmio energetico
        Dal 1° gennaio 2018 viene ridotto al 50% il bonus per l’acquisto e posa di finestre comprensive di infissi, di impianti di climatizzazione invernale con generatori a biomasse e di schermature solari. In quest’ultimo caso è stata anche diminuita da 60.000,00 a 30.000,00 euro anche la detrazione massima possibile. Ridotta al 50% anche la detrazione per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno in classe A. Continuano a valere tutti gli adempimenti dell’eco-bonus (bonifico con legge 296/2006 e comunicazione all’ENEA). E’ stata introdotta una nuova detrazione del 65% (con limite di euro 100.000,00) per la sostituzione di impianti con micro-cogeneratori, che conducano ad un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 20%. Resta invariato tutto il resto.
      25. Detrazioni ristrutturazioni
        Dal 1° gennaio 2018 è prorogata fino al 31 Dicembre la detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute entro il limite di 96.000,00 euro di spesa. A partire dal 2019 il bonus tornerà alla misura originaria prevista dall’art. 16-bis del TUIR pari al 36% nel limite di 48.000,00 euro di spesa. Il bonus spetta per lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze. Se i lavori proseguono dal 2017 ai fini del tetto vanno considerate le spese già effettuate.
      26. Detrazione bonus mobili
        Dal 1° gennaio 2018 è prorogata fino al 31 Dicembre la detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute entro il limite di euro 10.000,00. Ne usufruisce chi effettua lavori di ristrutturazione ed acquista mobili o grandi elettrodomestici di classe almeno pari alla A+.
      27. Manutenzioni giardini
        Dal 1° gennaio 2018 li soggetti irpef possono detrarre il 36% delle spese documentate per gli interventi relativi alla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, impianti di irrigazione, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Spesa massima agevolabile euro 5.000,00 riferita solo ad unità ad uso abitativo, detrazione in 10 quote annuali.
      28. Assunzione disabili
        Dal 1° gennaio 2018 le aziende con almeno 15 dipendenti computabili dovranno assumere un disabile entro i successivi 60 giorni senza poter attendere una nuova assunzione. Viene meno, infatti, il regime di gradualità previsto dall’articolo 3, comma 2 della legge 68/1999. La stessa regola riguarderà anche partiti politici, organizzazioni sindacali e onlus, che computano la quota di riserva solo con riferimento al personale tecnico-esecutivo e svolgente funzioni amministrative.
      29. Bonus 80 euro
        Dal 2018 si estende l’ambito di applicazione del bonus mensile da 80 euro a sostegno dei lavoratori dipendenti. La soglia di reddito che garantisce il bonus Renzi passa da 24mila a 24.600 euro per arrivare, attraverso un sistema di décalage, a un aiuto ridotto per chi arriva fino a un massimo di 26.600 euro contro i 26mila precedenti. Restano esclusi dal bonus gli incapienti, i pensionati e i contribuenti con redditi diversi da lavoro dipendente.
      30. Assunzione giovani
        Contributi previdenziali ridotti del 50% – esclusi i premi Inail – per i datori di lavoro privati che dal 1° gennaio 2018 assumono con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti giovani con meno di 35 anni (30 anni dal 2019) i quali non abbiano avuto in precedenza rapporti di lavoro a tempo indeterminato. Fa eccezione il caso di assunzione di un lavoratore con precedente contratto di apprendistato presso un altro datore di lavoro e non confermato da quest’ultimo. L’agevolazione si applica anche in caso di trasformazione e tempo indeterminato di contratti a termine. La riduzione, applicata su base mensile, potrà avere una durata massima di 36 mesi con riduzione degli oneri contributivi fino a 3mila euro su base annua. Lo sgravio contributivo sale al 100% in caso di assunzioni di giovani delle regioni del Mezzogiorno (grazie alla proroga di un anno del Bonus Sud), di studenti in alternanza e di apprendisti di primo e secondo livello. Per beneficiare dello sgravio l’impresa non dovrà aver effettuato licenziamenti nella stessa unità produttiva sei mesi prima dell’assunzione del giovane e non dovrà licenziare il neoassunto nei sei mesi successivi o un lavoratore con la stessa qualifica impiegato nella stessa unità produttiva.
      31. Vecchiaia
        Per accedere alla pensione di vecchiaia nel 2018 saranno necessari 66 anni e 7 mesi di età, anche per le donne del settore privato, dipendenti e autonome. Sale di 12 mesi, arrivando a 66 anni e 7 mesi, il requisito minimo per l’assegno sociale. Da questa parificazione sono esclusi gli iscritti alle Casse di previdenza dei professionisti che hanno requisiti differenziati.
      32. Equo compenso
        Il decreto fiscale ha introdotto il concetto di equo compenso per le professioni ordinistiche e non. A stabilire il valore minimo della prestazione al di sotto del quale banche, grandi imprese, assicurazioni e pubblica amministrazione non potranno andare sono i decreti ministeriali sui parametri che vengono usati dai giudici. Per le professioni ordinistiche questi decreti già esistono; per le professioni non ordinistiche invece bisognerà trovare il modo di individuarli.
      33. Superticket
        Un Fondo strutturale con una dotazione triennale da 60 milioni l’anno a partire dal 1° gennaio 2018 alleggerirà il superticket, cioè la quota fissa di compartecipazione per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale. Il Fondo viene introdotto per “consentire una maggiore equità e agevolare l’accesso alle prestazioni sanitarie da parte di specifiche categorie di soggetti vulnerabili”. Sarà un decreto del ministero della Salute, d’intesa con la conferenza Stato-Regioni, ad adottare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della manovra, a stabilire i criteri di ripartizione del fondo. Nella distribuzione delle risorse agli enti territoriali saranno “privilegiate le regioni che hanno adottato iniziative finalizzate ad ampliare il numero dei soggetti esentati dal pagamento della quota”.
      34. Vaccini
        Sono anticipate al prossimo anno scolastico (2018/2019) le misure di semplificazione degli adempimenti vaccinali previsti dalla legge 119/2017, che ha reintrodotto l’obbligo per dieci profilassi (per bambini e ragazzi da zero a 16 anni, dall’asilo nido ai primi due anni delle scuole superiori). Nelle sole regioni e province autonome presso le quali sono già state istituite anagrafi vaccinali, i dirigenti scolastici dovranno trasmettere alle Asl entro il 10 marzo l’elenco degli iscritti per l’anno scolastico successivo.
      35. Biotestamento
        La legge sul “Fine vita” approvata il 14 dicembre scorso consente alle persone maggiorenni e capaci di intendere e di volere di esprimere – attraverso le Dichiarazioni anticipate di trattamento (Dat) – le proprie intenzioni rispetto a cure, esami diagnostici e terapie che possano esser loro somministrati in previsione dell’eventuale impossibilità di esprimersi, nominando un proprio fiduciario. Il biotestamento non è un atto obbligatorio ed è sempre revocabile. Il medico è chiamato a rispettarlo: può disattenderlo in tutto o in parte e solo in accordo con il fiduciario (quando la persona non è più in grado di autodeterminarsi), se non corrisponde alle condizioni cliniche del paziente o se sono sopraggiunte terapie che offrono al paziente concrete chance di miglioramento.
      36. Bollette tlc e pay tv
        Entro aprile gli operatori «di telefonia, di reti televisive e di comunicazioni elettroniche» dovranno smettere di fatturare a 28 giorni. Da allora saranno possibili solo fatturazioni mensili a esclusione – come chiarisce il decreto fiscale – dei servizi «promozionali a carattere temporaneo di durata inferiore al mese e non rinnovabile, su base mensile o multipli del mese». Le sanzioni previste dal Codice delle comunicazioni per questo tipo di violazioni vengono raddoppiate a portate a un minimo di 240mila euro a un massimo di 5 milioni. A vigilare e a comminare le sanzioni sarà l’Agcom.
      37. Social bonus
        I privati che faranno donazioni a enti non profit per il recupero di immobili pubblici inutilizzati o confiscati alla criminalità avranno diritto a un credito d’imposta del 65% dell’importo donato, fino al 15% del reddito imponibile, da usare in compensazione in tre quote annuali. Se il donatore è una società o un ente, il credito d’imposta è del 50%.
      38. Incentivi autotrasporto
        Scade il 15 aprile il termine per presentare le domande di ammissione ai contributi delle Infrastrutture per gli autotrasportatori. Gli incentivi riguardano il rinnovo e l’adeguamento tecnologico del parco veicolare e l’acquisto di beni strumentali finalizzati al trasporto intermodale.
      39. Tasso interesse legale
        Dal 01 gennaio 2018 il tasso di interesse legale passa allo 0,30%.

Lo studio resta a disposizione per tutti i chiarimenti necessari.